mercoledì 23 dicembre 2009

Ferie OBBLIGATE al Politecnico di Torino!

E come niente vanno via 14 giorni delle NOSTRE ferie...
L'amministrazione aveva da poco rimandato a gennaio la trattativa in corso con le RSU, poi la decisione improvvisa, assolutamente unilaterale.
Evviva la trasparenza!!!


Prot.n. 21566.II.5/int
A tutto il personale

Torino, 21 gennaio 2009

Oggetto: Calendario delle giornate di chiusura per l’anno 2010.

Si comunica che è stato predisposto il calendario delle giornate di chiusura per l'anno 2010. Le giornate per le quali è stata prevista la chiusura sono le seguenti:
- sabato 2, lunedì 4 e martedì 5 gennaio
- lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno
- lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11, giovedì 12 , venerdì 13, sabato 14 agosto
- lunedì 27, martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 dicembre.
Per il personale tecnico amministrativo, l’assenza in tali giornate sarà giustificata prioritariamente con ferie o, a richiesta degli interessati, con riposo compensativo utilizzando ore autorizzate al recupero, già maturate.
Qualora qualche dipendente non disponesse di ferie né di ore a recupero, gli sarà consentito di effettuare il recupero entro il 31.01.2011.
In considerazione del fatto che la decisione di effettuare le suddette chiusure è finalizzata ad ottenere un risparmio energetico, non saranno garantiti i seguenti servizi: riscaldamento/refrigerazione, illuminazione dei locali, funzionamento degli ascensori, controllo accessi, mentre sarà garantito il servizio di portineria per la sede di Corso Duca degli Abruzzi.
Per quanto concerne le imminenti festività Natalizie si allega il prospetto dettagliato degli orari di apertura e chiusura delle diverse sedi di Torino, curato dal Servizio Logistica.
Il Direttore Amministrativo
E. Periti


Mi lascia perplessa la data del comunicato: 21 gennaio 2009...
Il nuovo DA è in carica da ottobre, non è strano? E' solo un errore di data oppure il documento era pronto da un anno???

Avremo pure festeggiato i 150 anni di cultura politecnica, ma la mia impressione è che in alcuni ambiti si stia pericolosamente regredendo...

domenica 18 ottobre 2009

Tutti in piedi!

I governi di tutto il mondo, compreso il governo italiano, hanno sottoscritto in sede ONU nel 2000 gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Tra questi, entro il 2015, ci si è prefissi di:
- dimezzare la percentuale di persone che vivono in la povertà estrema e che soffrono la fame
- assicurare che ovunque nel mondo i bambini possano portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
- ridurre di due terzi il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età e ridurre di tre quarti il tasso di mortalità materna
- promuovere l’uguaglianza di genere ed eliminare la disuguaglianza tra uonmini e donne nell’istruzione.

Il 2015 non è così lontano! Per ricordare gli impegni presi e per sensibilizzare tutti i cittadini alla Campagna del Millennio, dal 16 al 18 ottobre ha luogo l'iniziativa Stand Up, patrocinata dall'ONU. Come descritto nella locandina, si può partecipare semplicemente facendo un nodo ed alzandosi in piedi per leggere l'appello magari insieme ad amici e parenti.

Vi chiedo di alzarvi in piedi e stringere un nodo contro la povertà e i cambiamenti climatici. Uniamoci e leggiamo insieme l’appello!
Noi ci alziamo in piedi insieme a milioni di persone in tutto il mondo, in questo giorno storico, come simbolo del nostro impegno nella lotta alla povertà estrema e ai cambiamenti climatici e per chiedere ai capi di stato e di governo di tutto il mondo di agire subito e mantenere le promesse fatte per raggiungere gli Obiettivi del Millennio e per combattere il degrado ambientale. In particolare l’Italia deve rispettare i propri impegni per aumentare e migliorare l’efficacia dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo a partire dalla Legge Finanziaria 2010 attualmente in discussione al parlamento. Vogliamo che l’Italia assuma un ruolo attivo e coerente nei negoziati sul cambiamento climatico in vista del Vertice di Copenaghen di dicembre. Vogliamo che gli impegni presi non restino ancora una volta solo parole. Noi continueremo ad alzarci, non solo oggi ma tutti i giorni per dire: Non ci sono scuse, stop alla povertà e ai cambiamenti climatici!


C'è tempo ancora oggi, quindi... tutti in piedi!

venerdì 16 ottobre 2009

Torino nella pubblicità


Un paio di sere fa mi è caduto l'occhio su una pubblicità che da tempo sentivo in TV ma a cui avevo prestato poca attenzione. Si tratta dello spot di Sky HD in cui si vede una città allagata sulle note della famosa colonna sonora del film Titanic. Ebbene: il fotogramma di apertura non lascia dubbi: si tratta di via Pietro Micca a Torino, percorsa dal tram, azzarderei il 13.
Nel resto della sequenza, l'allagamento rende più difficile riconoscere i luoghi e collocare nella via o nella piazza corrette i portici inquadrati. Più semplice da identificare è lo scalone juvarriano di Palazzo Madama, teatro di una bizzarra discesa di rafting.


Torino non è nuova al ruolo di set pubblicitario: recentemente è stata scelta per due spot della Vodafone. Il primo, la primavera scorsa, vede via Roma e piazza CLN (già famose nelle inquadrature inquietanti del film Profondo Rosso) fare da sfondo ad una vivace scenetta in cui i passanti si rovesciano addosso secchi di vernice di tutti i colori. Il secondo spot, andato in onda durante il periodo natalizio 2008, mostrava una suggestiva immagine della piazzetta IV Marzo sotto la neve. Neve che per le riprese era stata sparata artificialmente ma, come tutti i torinesi ben ricordano, quest'inverno non ha tardato a giungere per davvero ed in maniera eccezionalmente copiosa.

A me piace vedere la mia città in TV, a voi?
E dai, gongoliamoci un po'!!!

giovedì 8 ottobre 2009

Tutte le cose di sinistra, finalmente un elenco (quasi) completo!

Nel Buongiorno di stamattina su La Stampa, Massimo Gramellini propone un pezzo frizzante, "Le disgrazie sono di sinistra". Guardate cosa scrive...

"Dopo il proclama del Capo, il quadro è finalmente chiaro. I magistrati sono di sinistra, e questo già si sapeva. La tv pubblica, eccetto Topo Gigio, è di sinistra. Il 72% dei giornali è di sinistra (non il 71 e nemmeno il 73: il 72, l’ha detto Lui). La Corte Costituzionale è di sinistra, il Quirinale è di sinistra, gli arbitri in genere sono di sinistra, e anche i vigili che danno le multe sono di sinistra, i professori che rifilano 4 a mio figlio sono di sinistra, il vicino di casa che appesta il pianerottolo con la sua frittura è di sinistra, la signora che mi ha scippato il parcheggio è di sinistra, come la Regina di Biancaneve, Veronica Lario e la Costituzione: tutte di sinistra.
La sveglia alle sette è di sinistra, la barba da radere è di sinistra, il caffè amaro è di sinistra, i calzini bucati e gli ingorghi al semaforo sono di sinistra, il capufficio odioso è di sinistra, la moglie che mi ricorda le commissioni da fare è di estrema sinistra. Il Superenalotto è di sinistra, altrimenti vincerei. Gli stranieri, i comici, i miliardari e i gatti neri sono di sinistra. Le escort sono di sinistra, ma solo quelle che chiacchierano, naturalmente. Cavour era di sinistra, come Montanelli e Barbarossa, del resto. Fini è di sinistra e pure le previsioni del tempo, se segnalano pioggia. Persino io, quando non digerisco la peperonata, divento di sinistra. Da noi l’unica disgrazia che non sia di sinistra è la sinistra.
P.S. Viva l’Italia, viva Berlusconi! (anche questo l’ha detto Lui).
"
(Massimo Gramellini su La Stampa, 08/10/2009)

Al suo simpatico elenco aggiungerei anche le lumache che ti mangiano l'insalata nell'orto e la signora davanti a te che compra tutti gli ultimi tranci di pizza calda!

giovedì 10 settembre 2009

Sacchetto di plastica? No grazie!

In Italia, a differenza di altri paesi, non esiste ancora una legge che vieti la commercializzazione dei sacchetti di plastica. Come si legge in questo articolo del Corriere, la Finanziaria del 2007 aveva introdotto il primo gennaio 2010 come scadenza per abolire le buste non biodegradabili. E' sopraggiunto poi un ennesimo decreto milleproroghe che ha spostato la data di un anno, portandola al primo gennaio 2011.

Intanto noi che possiamo fare??? Ecco una proposta interessante... Sarà il 12 Settembre la prima Giornata internazionale senza sacchetto di plastica. E poi... perchè non continuare anche nei giorni successivi?
Qui la locandina dell'evento in formato pdf.

Riporto direttamente dal sito http://www.portalasporta.it:
"Il prossimo 12 settembre 2009 per iniziativa di MCS The Marine Conservation Society si celebrerà la prima giornata internazionale senza sacchetto in plastica ovvero una giornata in cui saremo tutti invitati a non accettare o usare sacchetti in plastica per trasportare i nostri acquisti ma borse riutilizzabili.
MCS The Marine Conservation Society è una società inglese, non profit dedicata alla conservazione dell'ecosistema marino.
Ma non è tutto: MCS invita tutti coloro che aderiranno e non accetteranno sacchetti in quella giornata a farlo in modo continuativo. La nostra campagna Porta la Sporta che antepone questa sensata abitudine a qualunque utilizzo di shopper monouso si impegnerà con entusiasmo a far conoscere questa iniziativa nel nostro paese nei prossimi giorni. Chiediamo a tutti: singoli cittadini, amministratori di enti locali, associazioni, scuole, ecc. di voler aderire e promuovere delle iniziative locali per la giornata del 12 settembre."

Quindi spargete la voce: sacchetto di plastica? No grazie!

lunedì 27 luglio 2009

La nostra faccia per la pubblicità su Facebook? Ma anche no!

Sono iscritta a Facebook ed ho letto che dallo scorso venerdì 24/07/2009 il più diffuso social network potrebbe utilizzare le nostre foto per inviare dei banner pubblicitari personalizzati ai nostri amici. Naturalmente è possibile disattivare questa funzionalità (che di default è attiva... guarda caso...!) Ecco come fare.

- Facebook in italiano:
Andate in Impostazioni -> Privacy -> Notizie e Bacheca -> Inserzioni di Facebook -> Presenza nelle Inserzioni di Facebook e poi impostate il valore a “Nessuno”.

- Facebook in inglese:
Andate in Settings -> Privacy Settings -> News Feed and Wall -> Facebook Ads -> Appearance in Facebook Ads e poi impostate il valore a “No one”.



Ecco alcuni articoli interessanti se volete approfondire il discorso:
- Come fare per evitare che Facebook usi la nostra faccia per fare pubblicità!
- Facebook: usiamo la tua faccia per fare pubblicità
- Difendere la vostra Privacy dalla pubblicità di Facebook
- Facebook, le vostre foto... la nostra pubblicità!
- Come funziona la pubblicità su Facebook

Spero questa nota vi sia utile!

sabato 4 luglio 2009

Come organizzare una vacanza con Internet

Per diversi motivi, a fronte di una variegata situazione, quest'anno non abbiamo ancora potuto affrontare l'emozionante fase che della scelta della meta ci porta allo studio dell'itinerario ed alla preparazione del tour estivo... Ma quanto mi manca!!!
Allora, in attesa di poterli compiere io, ho pensato di riassumere qui i passaggi dell'organizzazione: magari potrebbero essere utili a qualcun altro...
Insomma: vacanza fai da te? No Alpitour??? Meno male che c'è Internet!


1) Obiettivi di base
Vediamo in sintesi gli obiettivi dell'attività:
- decidere la meta delle vacanze
- analizzare le informazioni elementari: come arrivare, budget giornaliero a disposizione per pasti e pernottamento, come muoversi ecc...
- decidere che cosa visitare e quali luoghi sono assolutamente prioritari
- definire l’intero itinerario

2) Dove andare?
Se siete incerti sulla meta, potete iniziare a dare un'occhiata alle sezioni dedicate ai viaggi dei principali quotidiani online. Ad esempio: laRepubblica.it Viaggi oppure LaStampa.it - Viaggi.
Un'altra idea è quella di recarvi in biblioteca e sfogliare riviste e guide turistiche prese in prestito. A Torino ormai le biblioteche civiche sono davvero ben fornite e credo ci siano gli stessi livelli di qualità anche in altre città.
Per quanto riguarda le guide turistiche, sia a livello di manuale cartaceo sia per i siti web, mi sento di suggerire tra le più complete Lonely Planet, Routard e Rough Guide. Sul sito della Lonely Planet (http://www.lonelyplanet.com) trovate le principali informazioni di base per ogni paese, ma non solo! Potete scaricare i singoli capitoli delle guide (sito ufficiale in inglese - area Shop - Buy by Chapter), pagandoli meno dell’intera guida cartacea. Per alcuni libri c'è la possibilità di sfogliare le varie pagine, mentre per altri potete consultare l’indice e scaricare gratuitamente un capitolo.
E' uscita inoltre una nuova particolare guida, utile per chi cerca eventi spettacolari e feste suggestive in Italia e nel mondo. Si chiama The Rough Guide World Party, e raccoglie un calendario completo di date, luoghi e manifestazioni tra i più interessanti e divertenti in tutto il mondo. Un assaggio degli eventi più spettacolari è sul sito dove un semplice modulo permette di effettuare ricerche per data, località e naturalmente nome festival.
Se ancora non avete idee per le vacanze, potrebbe essere uno spunto originale da cui partire!

3) Dove dormire?
Il tipo di sistemazione dipende molto dal budget ma anche dal paese che decidete di visitare: in Gran Bretagna si possono privilegiare i bed&breakfast rispetto ai campeggi (la pioggia gioca un ruolo fondamentale!), in Germania e Olanda le camere presso privati sono un'ottima soluzione, in Francia si trovano molte catene di hotel vantaggiosi, soprattutto per i gruppi e così via.
Una volta deciso il tipo di alloggio che preferite, effettuate una ricerca sui siti degli uffici turistici e delle community di viaggiatori. Una delle più affidabile è Tripadvisor: molto utili sono le recensioni dei luoghi oppure i diari di viaggio di altri viaggiatori:
http://www.tripadvisor.it
http://www.turistipercaso.it
http://viaggi.ciao.it

4) Cercate un volo low cost?
Oltre ai classici RyanAir e EasyJet potete consultare un motore di ricerca per voli low cost come Opodo oppure Volagratis. Questi siti vi permettono di confrontare i voli di tutte le compagnie aeree low cost e di linea: Ecco i link:
http://www.opodo.it
http://www.volagratis.com


5) E per il noleggio auto?
AutoEurope http://www.autoeurope.it vi permette di noleggiare auto in tutta Europa appoggiandovi alle principali aziende (Avis, Herz ecc…) ma a prezzi scontatissimi.
Per pianificare percorsi ed itinerari, con tanto di conteggio dei chilometri e dei costi di pedaggio e carburante potete utilizzare la guida ViaMichelin al’indirizzo http://www.viamichelin.it.

6) Ancora dubbi?
Avete sempre mille dubbi per la testa? Inutile arrovellarsi il cervello… forse qualcuno ha già avuto le vostre perplessità. Collegatevi sul sito TripShake e cercate una risposta alle vostre domande! Tripshake raccoglie domande e risposte degli utenti sui viaggi.
Se la risposta alla domanda non è presente fra quelle di Tripshake, la si può sottoporre alla community per avere al più presto una risposta.

7) Volete vedere prima di partire?
Internet vi permette di avere un’idea dei luoghi verso cui vi state dirigendo grazie alle foto di molti viaggiatori (punto di partenza tra i siti di Photo Sharing è Flickr) e soprattutto ai milioni di webcam sparse nel mondo. Molti siti infatti propongono una selezione di webcam posizionate nelle città, nelle più rinomate località turistiche, sulle piazze o strade. Ad esempio: http://www.viagginrete-it.it/webcam
Ma ne trovate molte altre cercando “webcam dal mondo” su Google.
E per i più curiosi… non dimenticate di visualizzare i vostri luoghi dall’alto del satellite con GoogleMappe!

martedì 12 maggio 2009

Auguri di corsa



Quanti chilometri abbiamo fatto e quanti ancora ce ne sono da fare!
Saranno sempre di corsa, sempre in ritardo, sempre al cardiopalma?
OK, ci sto. Sincronizziamo gli orologi, prepariamoci al ritmo crescente...
L'importante è che la nostra sia una corsa sempre insieme.

PS: però per una volta sono in anticipo, addirittura di un giorno!!! ;-P

martedì 21 aprile 2009

Ciao Mapi



Un ciclone. E' stata la mia prima impressione di te.
Entrata nell’ufficio, ti sei presentata e dopo dieci minuti volevi a tutti costi offrirmi un caffè, anzi un marocchino "perché al chiosco lo fanno doc". Mi hai riempita di domande, quasi a raffica, in un misto di curiosità e diffidenza.
Non nego di essere rimasta un po' frastornata all'inizio. Poi ho imparato a convivere con te e con tutte le tue piccole manie. Le tue borse, grosse, sempre strapiene. I tuoi racconti concitati, i viaggi, le lezioni di danza, gli interventi al ginocchio. Che tiravi fuori un po' alla rinfusa come se aprissi a sopresa il cassetto dei ricordi. L'incenso di tutti i tipi. Le chiavi che si sentivano dal corridoio prima ancora che tu entrassi dalla porta. Qualche volta ti ho vista piangere, anche se cercavi di nasconderlo. Mi sentivo un po' in imbarazzo e cercavo di dire qualche buffonata, così da distrarti. Sai, ora che ci penso non siamo riuscite a mangiare la polenta insieme a mensa.

Mi piace pensare che la prima cosa che tu abbia fatto appena ti sei accorta di essere di là sia stata passare a trovare il padre di tua figlia. E che poi magari tu sia andata a cercare il tuo mito, Jim Morrison, per vedere se era proprio vera la storia della sua scomparsa. Vorrei immaginare che quando giovedì sono venuta a bussare alla tua porta, tu abbia sorriso di questa tua nuova collega un po' impicciona. Ed intanto lassù con tua mamma reclamavi quei legittimi abbracci che ti sono tanto mancati nella tua vita.

La morte di qualcuno che è vicino induce tutti a riflettere. A volte il dolore si fa più marcato perché ciascuno rivive una perdita nei propri ricordi più o meno lontani. Si dice che morire non lo si augura a nessuno. Morire in solitudine poi, ma come cavolo ti è venuto in mente? Mi sembra quasi che tu abbia voluto fare tutto in silenzio, quasi per non dare fastidio!
Non te le prendere se ti giungono dei mormorii da quaggiù. Se senti giudizi, supposizioni, presunzioni, per favore scusaci e sorridi della nostra meschinità. Ognuno vede ciò che vuole vedere; spesso ci dimentichiamo che non tutti hanno avuto le nostre fortune. L’affetto di una famiglia, la forza d'animo, le persone giuste nei momenti di crisi. A volte ci sembra normale criticare chi non segue il modello di comportamento prestabilito: si dà più importanza a come ci si muove, a ciò che si indossa, piuttosto che a ciò che si sente o si pensa. E a volte è più facile versare una quota ad un'associazione lontana usando la carta di credito che non dedicare cinque minuti a qualcuno che ha bisogno di parlare.
Di sicuro, se ci soffermiamo solo alle apparenze, non possiamo cogliere la sensibilità che si nasconde spesso dietro l'insicurezza.

Ciao Mapi.
(21 aprile 2007)

lunedì 20 aprile 2009

Povera Patria

A due settimane dal terremoto che ha sconvolto l'Aquila e la sua provincia, mi pongo la domanda: questa volta sarà davvero diverso come ci dicono? Dopo l'addio alle vittime sono partiti i progetti di ricostruzione. Si stanno mobilitando tutti: le trasmissioni TV, le redazione dei giornali, i gruppi e le associazioni locali, ognuno con uno specifico proposito o con un particolare destinatario da aiutare.
Mi ha fatto molto riflettere l'articolo "Ma io per il terremoto non dò nemmeno un euro..." di Giacomo Di Girolamo... Una provocazione ed una amara riflessione. Aggiungo la mia: per noi italiani è più facile fare solidarità che provare a cambiare mentalità?

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
(Franco Battiato, "Povera Patria", 1996)

mercoledì 8 aprile 2009

Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa

Per chi volesse rendersi utile ed offrire un aiuto alla popolazione in Abruzzo, ho pensato di riepilogare alcuni spunti tratti da uno o due articoli sul web.

* SMS *
Gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi.
Ogni Sms inviato contribuisce con 1 euro, mentre ogni chiamata da rete fissa di Telecom Italia con 2 euro. Quanto raccolto sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza.

* FONDAZIONE SPECCHIO DEI TEMPI *
La Stampa raccoglie fondi attraverso la Fondazione Specchio dei Tempi. In 36 ore sono stati già raccolti oltre 161mila euro!

* CROCE ROSSA *
La Croce Rossa Italiana, lanciando un appello di emergenza a livello nazionale e chiedendo a tutta la popolazione di partecipare ad un grande sforzo di solidarietà, ha già inviato nelle zona del disastro 10.000 coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
Per effettuare donazioni è possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della Cri.

* UNIONE UNIVERSIRTARI *
L’UDU - Unione degli Universitari, nel ricevere numerose telefonate di studenti da tutta Italia che offrono il proprio aiuto, sta raccogliendo disponibilità di posti letto nelle regioni limitrofe. Inviate eventuali disponibilità a organizzazione@udu.it

* SAVE THE CHILDREN *
C’è bisogno di fornire ai bambini sfollati e alle loro famiglie tutti i generi di prima necessità e i servizi di base, ma ugualmente fondamentale è il supporto psicologico che genitori ed insegnati sono chiamati a fornire loro. Sul sito internet dell’organizzazione è pubblicato un decalogo per il supporto psicologico ai bambini.

* CARITAS *
E' possibile contribuire alla colletta di solidarietà della Caritas versando sul conto corrente postale numero 82881004 (Iban: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo", oppure tramite bonifico bancario Iban: IT13R0306905032000009188568. Possibili donazioni on-line con carta di credito.

* PROTEZIONE CIVILE *
La Protezione Civile consiglia a chiunque altro volesse prestare soccorso nell’area colpita di proporsi tramite un'associazione di volontariato e non come contributo singolo, per facilitare gli aiuti alla popolazione. Sito: http://www.protezionecivile.it

venerdì 6 marzo 2009

Es ist Zeit

Corona (Paul Celan)

Aus der Hand frißt der Herbst mir sein Blatt: wir sind Freunde.
Wir schälen die Zeit aus den Nüssen und lehren sie gehn:
die Zeit kehrt zurück in die Schale.

Im Spiegel ist Sonntag,
im Traum wird geschlafen,
der Mund redet wahr.

Mein Aug steigt hinab zum Geschlecht der Geliebten:
wir sehen uns an,
wir sagen uns Dunkles,
wir lieben einander wie Mohn und Gedächtnis,
wir schlafen wie Wein in den Muscheln,
wie das Meer im Blutstrahl des Mondes.

Wir stehen umschlungen im Fenster, sie sehen uns zu von der Straße:
es ist Zeit, daß man weiß!
Es ist Zeit, daß der Stein sich zu blühen bequemt,
daß der Unrast ein Herz schlägt.
Es ist Zeit, daß es Zeit wird.

Es ist Zeit.

Non so se Paul Celan sia un autore studiato nelle scuole italiane, per lo meno alle superiori. Quando studiai io letteratura, affrontammo esclusivamente i pochi, soliti autori tedeschi, tra cui Celan non figurava.
Bene, durante l'ultima lezione di tedesco la nostra insegnante ci ha proposto alcuni brani letterari ed abbiamo lavorato su questa sua poesia. Mi è subito parsa molto particolare e questo ha stuzzicato la mia curiosità. Internet mi ha permesso di trovare non solo il testo, ma anche le impressioni e le note di una traduttrice e soprattutto la poesia letta dall'autore stesso, morto suicida nella Senna nel 1970.

Se le parole avevano colpito la mia attenzione per gli abbinamenti quasi impenetrabili, ho trovato ancora più intensa l'interpretazione dello stesso poeta. La cadenza della voce, il ritmo e gli accenti su alcune frasi sembra che riescano quasi ad aprire una piccola breccia nell'oscuro significato.
Non è da tutti i giorni poter leggere una poesia e sentirla recitare da chi l'ha scritta no?

martedì 27 gennaio 2009

Per non dimenticare




In questo giorno un post con poche parole, in cui parlano le foto scattate quest'estate durante un viaggio in Baviera.
Dachau vanta il macabro primato di essere stato il primo campo di concentramento costruito dai nazisti, utilizzato poi come modello per le altre strutture, nate successivamente in Europa. Oltre alle molteplici storie personali distrutte da un agghiacciante progetto, condivide con il campo di Auschwitz il crudele messaggio sul cancello "Arbeit macht frei" che ancora oggi dà l'amaro benvenuto a chi accede al luogo di memoria.

Immagini del campo, volti di persone, una tabella infame


Il filo spinato, la prigione, le torrette e le tracce delle baracche


L'abominio dei forni crematori


La fossa comune, la scultura della memoria ed il monumento "Mai più"


May the example of those who were exterminated here between 1933-1945 because they resisted Nazism help to unite the living for the defence of peace and freedom and in respect for their fellow men.

venerdì 16 gennaio 2009

Tracce di vita sul web: mi hanno rubato l'idea!


Ogni tanto per curiosità ho provato a digitare il mio nome su Google per vedere quali tracce avessi lasciato nel mondo di Internet e quale fosse il ranking della mia vita negli indici del più potente motore di ricerca.
Chissà, forse il numero di risultati è aumentato da quando, da circa un anno, sono iscritta al social network del momento, Facebook. Qui ho ritrovato compagni di classe, persone lontane, colleghi di qualche lavoro fa. C'è chi si è iscritto e poco dopo ha rimosso il proprio account, dopo aver attentamente valutato i rischi per la propria privacy. C'è chi invece inserisce foto a go-go e racconta delle sue giornate apertamente: tra la musica che ascolta ed i film preferiti si scovano dai dettagli personali alle idee politiche. Spesso mi sono imbattuta in persone con il profilo "aperto" ed ho curiosato tra le foto ed i "wall" di perfetti sconosciuti. Ne ho scoperto gli hobby ed i pensieri, ho letto osservazioni e commenti degli amici. Ho immaginato storie, costruito personaggi, fantasticato e talvolta anche giudicato.
Era da un mesetto che ci rimuginavo...
Mi dicevo: se avessi un po' di tempo mi piacerebbe scegliere un personaggio "normale" e provare a ricostruire la sua vita, magari una sua giornata, utilizzando gli elementi dispersi nel web.
Mi sembrava un'idea originale!

In effetti lo era, ma è venuta anche a qualcun altro :-(
Leggo un titolo che mi colpisce su Repubblica web: "Scopre la sua vita sul giornale che ne ha raccolto le tracce sul web".

Scopro che la testata francese "Le Tigre" (a me sconosciuta prima d'ora) ha pubblicato un articolo in cui è stato fatto proprio ciò che mi era balenato in testa! Un giornalista ha ricostruito la vita di un ragazzo di 28 anni, Marc, utilizzando Facebook, Google e Flickr. C'è tutto: il lavoro, i suoi viaggi, feste e ricorrenze, compresi matrimoni e battesimi, gli hobby, gli amici e naturalmente le storie sentimentali!
Diciamo che Marc ci aveva messo del suo perchè pare che avesse pubblicato su Flickr circa diciassettemila foto in due anni... Bene, si è poi lamentato con il direttore del giornale e seppure i dati utilizzati nell'articolo fossero tutti pubblici, è riuscito a "patteggiare" alcune modifiche all'articolo. Certo, ormai la carta era stampata. Ma sul sito l'articolo è stato reso anonimo ed i riferimenti a persone e cose resi più vaghi e più "puramente casuali"...

L'articolo web è qui. La lettura non è impresa semplice per chi come me non mastica il francese. Ammetto però che la curiosità viene ugualmente soddisfatta e che la somiglianza con l'italiano consente di afferrare le parti salienti della dettagliata biografia.

Peccato per la mia idea...
Ma scrivendo questo post me ne è venuta già un'altra!
Chissà...