venerdì 16 gennaio 2009

Tracce di vita sul web: mi hanno rubato l'idea!


Ogni tanto per curiosità ho provato a digitare il mio nome su Google per vedere quali tracce avessi lasciato nel mondo di Internet e quale fosse il ranking della mia vita negli indici del più potente motore di ricerca.
Chissà, forse il numero di risultati è aumentato da quando, da circa un anno, sono iscritta al social network del momento, Facebook. Qui ho ritrovato compagni di classe, persone lontane, colleghi di qualche lavoro fa. C'è chi si è iscritto e poco dopo ha rimosso il proprio account, dopo aver attentamente valutato i rischi per la propria privacy. C'è chi invece inserisce foto a go-go e racconta delle sue giornate apertamente: tra la musica che ascolta ed i film preferiti si scovano dai dettagli personali alle idee politiche. Spesso mi sono imbattuta in persone con il profilo "aperto" ed ho curiosato tra le foto ed i "wall" di perfetti sconosciuti. Ne ho scoperto gli hobby ed i pensieri, ho letto osservazioni e commenti degli amici. Ho immaginato storie, costruito personaggi, fantasticato e talvolta anche giudicato.
Era da un mesetto che ci rimuginavo...
Mi dicevo: se avessi un po' di tempo mi piacerebbe scegliere un personaggio "normale" e provare a ricostruire la sua vita, magari una sua giornata, utilizzando gli elementi dispersi nel web.
Mi sembrava un'idea originale!

In effetti lo era, ma è venuta anche a qualcun altro :-(
Leggo un titolo che mi colpisce su Repubblica web: "Scopre la sua vita sul giornale che ne ha raccolto le tracce sul web".

Scopro che la testata francese "Le Tigre" (a me sconosciuta prima d'ora) ha pubblicato un articolo in cui è stato fatto proprio ciò che mi era balenato in testa! Un giornalista ha ricostruito la vita di un ragazzo di 28 anni, Marc, utilizzando Facebook, Google e Flickr. C'è tutto: il lavoro, i suoi viaggi, feste e ricorrenze, compresi matrimoni e battesimi, gli hobby, gli amici e naturalmente le storie sentimentali!
Diciamo che Marc ci aveva messo del suo perchè pare che avesse pubblicato su Flickr circa diciassettemila foto in due anni... Bene, si è poi lamentato con il direttore del giornale e seppure i dati utilizzati nell'articolo fossero tutti pubblici, è riuscito a "patteggiare" alcune modifiche all'articolo. Certo, ormai la carta era stampata. Ma sul sito l'articolo è stato reso anonimo ed i riferimenti a persone e cose resi più vaghi e più "puramente casuali"...

L'articolo web è qui. La lettura non è impresa semplice per chi come me non mastica il francese. Ammetto però che la curiosità viene ugualmente soddisfatta e che la somiglianza con l'italiano consente di afferrare le parti salienti della dettagliata biografia.

Peccato per la mia idea...
Ma scrivendo questo post me ne è venuta già un'altra!
Chissà...

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