sabato 15 gennaio 2011

Ha vinto il sì

In questi ultimi post mi rendo conto di essere monotematica! Evidentemente la questione Fiat mi sta più a cuore di quanto non sembri (mi riprometto di indagare se vi sono ragioni recondite).

Titola La Stampa "Mirafiori, vince il sì con il 54%. Decisivo il voto degli impiegati" (link).
Interessante l'analisi di Massimo Giannini, fin dal titolo "Il patto diseguale" (link).

Seguendo la diretta sui giornali questa notte, ho scoperto che non è stato tutto lo stailimento a votare ma solo la parte interessata dall'investimento. Compresi i 441 impiegati che con il loro voto hanno spostato la percentuale verso il sì.
Giusto farli votare se interessati dal cambiamento. Ma mi domando: è giusto che abbiamo espresso parere su tutto? I cosiddetti "colletti bianchi" non subiscono la riduzione delle pause, non saranno costretti a fare 18 turni, a lavorare di notte: verranno toccati solo dalle regole sulla malattia.
Mi rendo conto di scrivere sull'onda dell'emozione e senza essermi ben documentata, ma ciò che sta accadendo mi ha colpito più di quanto mi aspettassi.

Ho letto infine qui un articolo molto amaro, che nel finale descrive Mirafiori come un'isola in mezzo ad una Torino di indifferenza, in cui sembra sempre che "tanto a noi non tocca".

Sono avvilita :-(

In diretta

Alle 22 è finito il secondo turno in fabbrica. Stiamo seguendo con un po' di emozione la diretta dello scrutinio delle schede per il referendum a Mirafiori.
E' tardi, ma abbiamo voglia di partecipare.
Ci sentiamo coinvolti, ma non so se sia solo per il lavoro di Fabio.